Interventi

Come funziona la Blefaroplastica?

Tutto quello che c’è da sapere sull’intervento di blefaroplastica

Lo sguardo è da sempre una delle più importanti caratteristiche nella vita di una persona. Si dice spesso che gli occhi siano lo specchio dell’anima e che uno sguardo possa valere più di mille parole. Spesso, però, questo potrebbe diventare un vero e proprio inestetismo e anziché risultare come punto di forza, potrebbe dimostrarsi fonte di profondi disagi psicologici.

Ma in che modo? Per diverse cause – che dopo analizzeremo – la pelle delle palpebre potrebbe perdere del tutto di elasticità e tonicità e ricadere, quindi, sugli occhi. Così, l’effetto sarà quello di osservare uno sguardo chiuso e spento. Però, fortunatamente, esiste una soluzione e si tratta della blefaroplastica, anche detta chirurgia estetica delle palpebre.

Questa operazione mira proprio a correggere tale inestetismo del viso causato da un eccesso di tessuto adiposo, che talvolta, arriva addirittura ad oscurare la vista del soggetto in questione arrivando a rappresentare una vera e propria disfunzione fisica. Altrimenti, l’eccesso di tessuto potrebbe verificarsi anche nelle palpebre inferiori, formando le conosciute “borse sotto agli occhi”, anche loro possibili fonte di disagio interiore.

 

Intervento di blefaroplastica: Perché sottoporsi?

La nostra pelle è un tessuto piuttosto soggetto all’invecchiamento e talvolta, capirne le cause e agire su esse (senza considerare l’inevitabile passare degli anni) potrebbe aiutarne il rallentamento. Per quanto riguarda la ricaduta dei tessuti nella zona degli occhi, il principale fattore scatenante è da ricercarsi nella riduzione di elasticità, nutrimento e tonicità.

Inoltre, un altro fattore che gioca un ruolo molto importante è lo stile di vita. Avere uno stile di vita sano aiuta sempre e comunque il nostro corpo a “resistere” meglio nel tempo. Al contrario, se si consuma una cattiva alimentazione e ad essa ci si aggiunge anche un consumo di fumo o alcolici, il nostro corpo – e di conseguenza la nostra pelle – ne risentiranno presto.

Infine, nel caso di eccesso di tessuto adiposo in questa zona così delicata, anche le condizioni genetiche possono giocare da protagoniste. Infatti, anche nei soggetti di età non del tutto avanzata, non è raro che si presenti questo inestetismo. In ogni caso, come si accennava prima, la soluzione esiste e si tratta, appunto, della blefaroplastica.

Intervento di blefaroplastica: Come funziona?

La blefaroplastica è un’operazione chirurgica a tutti gli effetti, e in quanto tale, necessita di una visita specialistica di consulto. In questa sede, il Dott. Amoroso provvederà ad analizzare il paziente e a stabilire come procedere con l’intervento. In alcuni casi, infatti, per la riuscita di un ottimo risultato, potrebbe essere necessario ricorrere anche alla riduzione delle rughe presenti nella zona circostante alle palpebre.

Per quanto riguarda alla preparazione dell’intervento, inoltre, esistono alcune accortezze da seguire. Come per altre operazioni chirurgiche, anche per sottoporsi alla blefaroplastica è necessario smettere di assumere – solo per il periodo immediatamente precedente all’intervento – tutti i farmaci anticoagulanti e i contraccettivi orali.

Veniamo ora al mero svolgimento dell’intervento. Come prima cosa è bene sottolineare che questa operazione può essere eseguita o solo sulla palpebra superiore, o solo su quella inferiore, oppure su entrambe e in tal caso si tratterà di blefaroplastica completa.

In ogni caso, prima di procedere bisognerà sottoporsi all’anestesia, che per questo tipo di intervento è locale. Potrebbe risultare come il primo “ostacolo” in quanto le iniezioni di anestetico verranno fatte proprio nella zona perioculare e quindi, causare un po’ di fastidio. Tutto sommato, la totalità dell’intervento si svolge in massimo trenta minuti, per cui sarà un’esperienza rapida che garantirà, però, un risultato permanente.

Dopo l’anestesia, si potrà procedere con l’intervento il cui procedimento può variare a seconda dei casi. Per la blefaroplastica inferiore, il chirurgo non effettuerà nessuna incisione. Infatti, procederà dall’interno compiendo un rovesciamento che eviterà la presenza di qualsiasi segno o cicatrice. Nel caso in cui, invece, si debba intervenire sull’eccesso di tessuto adiposo, allora sarà necessaria un’incisione. Quest’ultima modalità viene usata anche e soprattutto per la blefaroplastica superiore.

In ogni caso, l’obiettivo finale è quello di separare e isolare il tessuto adiposo da quello cutaneo e muscolare, così da poter essere rimosso. Successivamente, una volta asportata la pelle in eccesso, si ricucirà la zona. Le cicatrici, se presenti, saranno molto poco visibili poiché praticate nella stessa zona delle naturali pieghe dell’occhio. Quindi, l’effetto estetico finale sarà del tutto naturale.

 

Blefaroplastica:Il post-operatorio

Purtroppo, il post-operatorio di questo intervento, proprio a causa della zona in cui viene svolto, non sarà molto gradevole. Nella maggior parte dei casi, gli occhi del paziente non vengono bendati, così da non ostruire la vista. In altri, però, potrebbe essere necessario applicare dei cerotti e in tal caso la situazione potrebbe complicarsi. Comunque, si tratta pur sempre di una condizione temporanea e i tempi di degenza sono anche piuttosto brevi.

Nei casi in cui si sia intervenuti con la rimozione del tessuto adiposo in eccesso, e di conseguenza, la sua sutura, nei primi due giorni sarà normale accusare affaticamento e anomalie nel chiudere gli occhi. Però, dopo già un paio di settimane sarà possibile tornare alla propria quotidianità. Nel caso in cui, invece, l’operazione venga svolta dall’interno – quindi con il rovesciamento – si potrà accusare del semplice gonfiore che sparirà, anch’esso, nel giro di pochi giorni.

Di prassi, a prescindere dalla modalità di operazione eseguita, il chirurgo prescriverà l’uso di un collirio che, non solo contribuirà al mantenimento di una corretta igiene oculare, ma eviterà anche la formazione di possibili infezioni. Inoltre, prescriverà l’uso di un antibiotico, che aiuterà a sopportare il dolore.

Infine, ecco alcune regole comportamentali che serviranno ad affrontare meglio il processo di una corretta guarigione:

  • Non esporsi al sole;
  • Se si sta all’aperto, utilizzare occhiali da sole con lenti scure;
  • Non utilizzare lenti a contatto fino alla completa guarigione;
  • Per almeno la prima settimana, dormire con due cuscini e tenere la testa sollevata;
  • Non bere alcolici;
  • Usare compresse fredde o ghiaccio;
  • Non sforzare la vista, sia con la lettura che con dispostivi elettronici (tv, smartphone…).

 

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